Esposizione eccezionale, fino a metà settembre nelle sale dei Musei Capitolini, del capolavoro di Rembrandt van Rjin "Donna alla toletta", dipinto ad Amsterdam nel 1633. Un'occasione speciale per vedere un quadro del maestro olandese di cui i musei romani non possiedono nessuna opera.
Il prestito dell'opera avviene nell'ambito di uno scambio tra la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e la National Gallery of Canada di Ottawa, che a sua volta ha ottenuto in prestito la "Buona Ventura" di Caravaggio, in occasione di un'importante mostra dedicata al maestro italiano.
Esposto a Roma per la prima volta, "Donna alla toletta" ha come soggetto un personaggio del Vecchio Testamento, Ester o più probabilmente Giuditta; in entrambi i casi si tratta di giovani donne che spinte dalla fede e dal coraggio salvano il loro popolo, in guerra contro un nemico agguerrito e soverchiante. Questo tema è stato messo in relazione con la situazione dello Stato olandese che, nel periodo in cui il quadro viene dipinto, difende la propria indipendenza di fronte alle truppe spagnole.
Si pensa che per il dipinto Rembrandt abbia avuto come modella Saskia van Uylenburgh, allora sua fidanzata, che sposerà l'anno seguente. In quel periodo, Rembrandt ha circa ventisette anni, si sta affermando nel panorama artistico e la sua bottega di Amsterdam diventa un punto di riferimento per la ricerca artistica e per la ricca e composta borghesia olandese.
FONTE
Redazione laperitivo.it