Francesco Moi nasce ad Aritzo, una piccola frazione in provincia di Nuoro, il 5 Maggio 1949.
Fino all'età di 14 anni vive e studia in Sardegna, ma poi decide di trasferirsi a Roma dove continua gli studi e si diploma come Geometra. Forse è proprio questo indirizzo scolastico che lo fa avvicinare per la prima volta al disegno, anche se per lo più fatto con matita, squadra e goniometro.
All'età di 24 anni si sposa e nascono le sue due figlie ed è proprio da allora che quelli che fino a quel momento erano stati schizzi rapiti tra una pausa di lavoro e l'atro, iniziano a diventare tele piene di colore e significato.
Il suo cammino purtroppo è segnato da un evento molto triste, quando nel 1992 viene a mancare sua moglie e Francesco si trova da solo a crescere le due figlie adolescenti.
Forse è proprio per questo motivo che da quel momento chiude i pennelli in un cassetto e decide di non assecondare più la sua passione.
Una pausa lunga sette anni fino a quando le figlie il 5 Maggio 1999, in occasione del suo 50° Compleanno, decidono di regalargli un nuovo set di pennelli e colori.
Non è difficile immaginare quanto il regalo sia stato apprezzato da Francesco e quanto rapidamente abbia ripreso a dipingere.
Lo stile cambia, come è cambiata la sua vita e le sue tele sono lo specchio di un pittore maturo, un tripudio di forme e di colori.
Francesco non predilige un soggetto in particolare, ma quello che contraddistingue le sue opere è sicuramente la luce, una luce che attraversa ogni suo quadro e trasforma le sue tele in vere e proprie opere d'arte.
lo Zero Zero 100 si trova in via del verano, 27
FONTE
Redazione laperitivo.it