25 febbraio 2012
Lo spirito del cinema in "24 fotogrammi" - Le presentazioni del Mangiaparole
E' uno di quei libri che vorresti non dover chiudere mai: riesce nella difficile impresa di raccontare la settima arte anche ai meno cinefili, stimolando un più profondo desiderio di conoscenza e di approfondimento.
L'approccio alla materia che utilizza l'autore non è quello dei classici manuali né quello delle biografie di attori e registi. Sceglie invece di concentrarsi su momenti che possono apparire spesso insignificanti, ma che in realtà riescono a tratteggiare con dovizia di particolari le personalità dei personaggi raccontati: il sense of humour di Sir Alfred Hitchcock, l'intraprendenza di Walt Disney, il pragmatismo di Aki Kaurismaki, la lealtà di Stan Laurel.
Ci sono racconti noti ma che riusciranno comunque a strapparti un sorriso, come quello narrato in "Più vero del vero", e altri che intrecciano con arditi parallelismi due personaggi lontani (ma non troppo) come Buster Keaton e Totò. Tutti sono accomunate dal desiderio manifesto di Clerici di svelare l'ironia nascosta in ogni biografia, ironia a cui non sfuggono nemmeno le note, inaspettatamente utilizzate in un modo che definirei gustoso, quindi non saltatele!
Da ricette culturali.it
FONTE
Redazione laperitivo.it