Le sue composizioni tratteggiano i canoni di una nuova musica classica contemporanea, attraverso un linguaggio colto ed emozionale, che prende le distanze dall'esperienza dodecafonica e minimalista, per affermare una nuova intensità ritmica e melodica europea. Questa volta Allevi presenterà al pubblico romano oltre ai suoi brani più celebri, i nuovi estratti dall'ultimo album Alien.
Alien, racconta Allevi, è il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia mai uscito dalle mie dita. Ho lasciato che la musica fluisse senza alcuna limitazione, verso una costruzione complessa, dove la tecnica compositiva è sempre a servizio dell'espressività. La creazione musicale mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni. Alien è un lavoro sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono".